sito ammiraglia 88 nave vespucci

home

libro ospiti ammiraglia 88 libro degli ospiti

Fregata MAESTRALE

 

fregata maestrale classe venti

la fregata Maestrale
la prima - dà il nome alla Classe Venti
(fonte: Marina Militare)

A NAVE MAESTRALE

 

Che bella nave sei!
Non c’è paragone con le nuove fregate
che mi ricordano … una nave fatta con l'origami!
Sono così spigolose, così insignificanti e fredde!

Ho un particolare ricordo di te,
forse perché sei la prima “nave grigia”
che ho potuto “toccare con mano”.

Mi sei piaciuta subito tantissimo.
Che linea hai,
che bello quell’abbinamento di nero e grigio
e che peculiare quella rosa dei venti
che mostri sul tuo fianco.

Mi avevi accolta entrando da poppa.
Il marinaio addetto a condurre “per mano” noi civili
ci aveva fatto poi salire sulla scaletta esterna di sinistra.
Che emozione passare vicino a quella rosa dei venti
e poterti ammirare nella tua grandezza.

Ero entrata in plancia comando,
una breve sosta, e poi … giù dalla scaletta di dritta,
fino a soffermarmi sul tuo ponte di volo,
vicino a quel distintivo a terra: F570,
dove consenti agli elicotteri di appontare.

Mentre sto scrivendo rivedo,
ancora, quel percorso … che esperienza!
Che emozione quella vista di te
e del mare dalla tua plancia comando,
da quella immensa vetrata!

Per visitarti ho fatto circa tre ore di fila,
saltando pure il pranzo! Era il mio ultimo pensiero!
Ero talmente emozionata che la fame non la avvertivo!

Cara “mia” “vecchia” ed affascinante fregata,
sei legata a ricordi intensi.
In quel mitico giorno era la prima volta che io,
trentina montanara:

entravo in Arsenale e da quelle sue possenti mura;
potevo assistere all’alza bandiera;
incontravo il mio amato Vespucci;
approdavo nel "mondo della Marina" perché,
sbarcata dal Vespucci,
salivo per la prima volta anche su una nave “grigia”.

Caro Maestrale sei proprio particolare!
Dopo 33 anni di onorata carriera il riposo è meritato!
Però quanto mi dispiace sapere che non navigherai più
e che la tua Classe
viene sostituita da quelle fregate più moderne
che, purtroppo, moderne lo sono anche esteticamente!

Nave Maestrale,
ora fai parte della storia,
sarai ineguagliabile
e resterai sempre tra i miei ricordi più cari!

 

Roberta - ammiraglia88

La cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera di questa nave si è svolta a La Spezia il 15 dicembre 2015.

Era presente l’allora Capo di Stato Maggiore, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, che ha pronunciato in particolare queste parole:
«Nasce come nave molto innovativa che evolve dalla classe Lupo e trova in questo tipo di nave un equilibrio tra sistemi d'arma, dimensioni e prestazioni, combinate a una manegevolezza straordinaria che consente a questa nave di manovrare con la precisione di un motoscafo.»

Questa Unità, una delle più attive della Marina Militare, è stata posta in disarmo dopo 33 anni di servizio. La sua bandiera di combattimento è stata consegnata nelle mani del Capo di Stato Maggiore della Marina, per essere custodita al Vittoriano a Roma, al Sacrario delle bandiere.
Per un approfondimento riguardo alla bandiera di combattimento vedi fondo pagina.

Se vuoi vedere un breve filmato, un estratto del momento del discorso, lo puoi trovare qui.

GALLERIA DI FOTO della cerimonia

ultimo ammaina bandiera nave fregata maestrale

la consegna della bandiera
(fonte: Marina Militare)

fregata maestrale

la rosa dei venti
(fonte: Betasom)

 

 

 

crest fregata maestrale

il crest
(fonte: Marina Militare)

 

varo nave fregata maestrale

il varo della fregata Maestrale
(fonte: Marina Militare)

fregata Maestrale marina militare italiana

una foto recente
(fonte: Marina Militare)

Come avrai capito dallo scritto che le ho dedicato, nutro un particolare affetto per questa nave.
L’ho potuta visitare, inaspettatamente, nel 2000 recandomi a La Spezia in occasione della festa del patrono della città, quando l’Arsenale Militare Marittimo, per tradizione, viene aperto al pubblico.
Avevo saputo solamente che era presente (era a casa!) la nave scuola Amerigo Vespucci. Dovevo pertanto cogliere quell’occasione. Non potevo lasciarmi sfuggire il mio primo incontro, da anni atteso e sognato, con questo affascinante veliero che mi aveva ammaliato fin da bambina!

Si è dimostrata poi una giornata memorabile per vari eventi per me nuovi ed inconsueti: ho potuto assistere alla cerimonia dell’alzabandiera nei pressi della Porta Principale; sono salita per la prima volta sul Vespucci; ho ammirato quegli storici ed immensi bacini di carenaggio a gradoni; dirigendomi verso la banchina scali (lungo quelle sorprendenti chilometriche strade interne) ho scoperto officine, falegnamerie e vari laboratori. Mi stavo proprio immergendo in questo mondo navale che conoscevo limitatamente! Un viaggio quindi per me speciale!

L’Arsenale mi offriva una ulteriore sorpresa! C’erano altre navi visitabili e … non potevo certo perdermi questa altra opportunità. Alla banchina scali, alla fine di una lunga camminata, mi si sono presentate ben tre “belle” fregate. Che emozione vedere quelle navi “dei film” (viste solo nei film o sui libri!) e che bello scoprire che erano tutte visitabili! Era impensabile tornare nel mio amato Trentino senza prima mettermi in fila per vederne almeno una!
Era il Maestrale!

consegna bandiera fregata maestrale

la consegna della bandiera di combattimento
(fonte: Marina Militare)

 

appontaggio elicottero fregata maestrale

appontaggio dell'elicottero
(fonte: Marina Militare)

QUALCHE INFORMAZIONE TECNICA

E’ capace di raggiungere 30 nodi di velocità, sviluppando una potenza complessiva pari a 50 mila cavalli.
Per la scoperta di contatti di superficie e aerei sono impiegati radar di scoperta di superficie MM/SPS 702 e di scoperta aerea bidimensionale MM/SPS 774. A questi sistemi di tipo attivo, si affianca il sistema passivo di Guerra Elettronica MM/SLQ 746, per l’intercettazione elettromagnetica.
Ha inoltre un sistema sonar DE 1164, composto da un trasduttore a scafo e un sensore a profondità variabile.

Il sistema d’arma impiega impianti di artiglieria, sistemi missilistici, lancia siluri e lanciarazzi, frutto dell’industria nazionale. E’ equipaggiata con un cannone Oto 127/54 per il tiro anti nave e contro costa e due impianti binati Breda 40/70 compatti, per la difesa di punto.
Come sistemi missilistici l’unità è dotata di un lanciatore Albatros, in grado di lanciare missili antiaerei e anti missile di tipo Aspide. A questo si aggiungono 4 rampe per il lancio di missili anti nave Teseo Otomat Mk2. Vi sono due lancia siluri trinati MK 32 in grado di lanciare siluri MK46 e MU90.

Per le comunicazioni il Maestrale ha sia apparati di comunicazioni convenzionali, sia più moderni sistemi satellitari.
Un ulteriore ausilio operativo è rappresentato dall’elicottero. Il Maestrale può imbarcare e ricoverare in hangar fino a 2 elicotteri AB212.

Il Maestrale rappresenta quindi un’eccellenza della cantieristica navale italiana.

LA SUA CARRIERA

Nel marzo del 1984 nave Maestrale  inizia un intenso periodo di attività addestrative, sia a carattere nazionale, che NATO. Nel contempo, al fine di promuovere l’industria nazionale, l’Unità effettua alcune crociere estive in varie aree del mondo, con il ruolo di Ambasciatrice della cultura e della cantieristica italiana.

Nel 1991 è in supporto alle operazioni per la liberazione del Kuwait e lo sminamento del Golfo Persico.
Successivamente, nave Maestrale viene impiegata in Mar Adriatico in tre distinti periodi: dal luglio all’agosto 1992  per il controllo del traffico nel canale d’Otranto e poi nuovamente dal marzo all’aprile 1993; dal novembre al dicembre 1994 è inquadrata nell’operazione congiunta NATO-WEO finalizzata all’embargo delle armi dirette ai contendenti sul terreno.

Nel 1997, in Inghilterra, viene svolto un periodo di addestramento.

Nel 2000 l’Unità viene sottoposta ad un altro tirocinio addestrativo estero, che si svolge presso la base navale di Tolone della Marina Francese.

Dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, comincia l’impegno nella lotta al terrorismo internazionale.
Anche Nave Maestrale, insieme al cacciatorpediniere Luigi Durand De La Penne, viene dislocata in Mar Arabico. Le due navi si uniscono alla coalizione, a guida statunitense, dal gennaio al giugno 2002, prendendo parte all’operazione Enduring Freedom (supporto alle operazioni di contrasto al terrorismo internazionale e di controllo dei traffici mercantili nel Golfo Persico).

Nel 2003 partecipa ad Active Endeavour: supporto alle operazioni di contrasto al terrorismo internazionale e di controllo dei traffici mercantili nel Mar Mediterraneo.
Segue poi: Standing Naval Force Mediterranean (2003); il Maestrale ha partecipato come assetto della forza navale permanente della NATO in operazioni di presenza e sorveglianza del Mediterraneo.

Il 2004 è un anno quasi interamente dedicato ai lavori di ammodernamento di mezza vita.

Nel 2005- Enduring Freedom; supporto alla lotta al terrorismo internazionale e al contrasto dei traffici illeciti nel Golfo di Aden e nel Golfo Persico.
Con Standing NATO (2007) è nel gruppo navale della NATO per l’attività di presenza e sorveglianza nel Mediterraneo.
Partecipa poi all’Operazione Atalanta (2009): da aprile a settembre 2009 il Maestrale è stato impegnato in Oceano Indiano sotto la bandiera dell’Unione Europea per il contrasto alla pirateria al largo delle coste della Somalia.

Nel novembre del 2010 inizia per la Nave una lunga fase di ricondizionamento delle capacità operative, che si concluderà nel marzo del 2012.

Con Active Endeavour (2012), da settembre a novembre 2012, nave Maestrale prende parte allo Standing NATO Maritime Group 2.

Dall’ottobre 2013 al marzo 2014 l’unità si è unita in 5 occasioni nel dispositivo aeronavale operante nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, per la salvaguardia della vita umana in mare e il contrasto al traffico illegale di esseri umani.

LA SUA ULTIMA ROTTA

Nell’autunno 2015 nave Maestrale ha navigato nel Mar Adriatico, sulla via del ritorno alla base navale di La Spezia, toccando per l’ultima volta alcune città, per salutare la popolazione locale e permettendo così di poterla visitare.

 

CHIOGGIA   salpata 26 ottobre
ORTONA   27 ottobre – 31 ottobre
TRIESTE   1° novembre – 5 novembre
VENEZIA   5 novembre – 9 novembre
ANCONA   9 novembre – 12 novembre
BARI   13 novembre – 16 novembre
CATANIA   17 novembre – 20 novembre
NAPOLI   21 novembre – 25 novembre
GAETA   25 novembre – 28 novembre
CIVITAVECCHIA   28 novembre – 2 dicembre
LIVORNO   3 dicembre – 7 dicembre
LA SPEZIA   7 dicembre

 

 

 

 

 

 

Nella sua lunga vita nave Maestrale ha percorso quasi 600.000 miglia, ha navigato per 42.395 ore di moto e per 15 volte ha circumnavigato la Terra percorrendo l’Equatore.

 

 

 

GALLERIA DI FOTO di Alessandro

GALLERIA DI FOTO varie

 

 

Un breve video della cerimonia della deposizione della bandiera al Sacrario delle Bandiere.

ultima rotta fregata maestrale

la sua ultima rotta
(fonte: Marina Militare)
fai click sulla foto per ingrandirla

 

 

fregata maestrale Marina Militare italiana

in navigazione
(fonte: Marina Militare)

PRECEDENTI NAVI CON LO STESSO NOME

Nella Regia Marina prestò infatti servizio il cacciatorpediniere (CT) Maestrale.
Costruito nei cantieri CRDA di Ancona, fu impostato nel settembre 1931, varato il 15 aprile 1934 e consegnato alla Regia Marina il 2 settembre dello stesso anno.

 

INFORMAZIONI GENERALI SULLA BANDIERA DI COMBATTIMENTO

La bandiera di combattimento venne istituita il 7 ottobre 1904 con decreto di sua maestà il Re.
Di solito è di seta, o di altro materiale pregiato. Viene custodita con molto riguardo in un cofano, o in una teca vetrata, dal comandante dell’Unità. Viene donata alla nave da parte di Enti, o Associazioni d'arma, o Istituzioni, durante una specifica cerimonia.
Ha un valore e un significato unici, perché accompagna la nave, dalla nascita, per tutta la sua vita. Va inoltre difesa con qualsiasi sacrificio. Quando la nave viene posta in disarmo la bandiera trova riposo, e viene custodita, al Museo storico delle bandiere militari: il Sacrario delle bandiere presso il Vittoriano a Roma.

Già il fatto di poter salire su una nave “grigia” (inimmaginabile!), e farlo io “trentina montanara”, è stato entusiasmante. Se pensi al giro appassionante che ho fatto a bordo, passando sotto quella peculiare rosa dei venti, salendo e scendendo scalette “da marinaio”, potendola ammirare in tutta la sua lunghezza, la vista dal ponte di comando … doveva nascere un affetto  particolare per lei!

Il Maestrale è stata anche una “bella nave” con una lunga e onorata carriera! Esteticamente aveva caratteristiche che la rendono unica e che purtroppo non si usano più nei moderni progetti costruttivi.

Quanto mi è dispiaciuto sapere che veniva “messa a riposo” e che non solcherà più i Mari del Mondo!
E’ una elegante nave, con linee e colori unici, ed è  legata ad una giornata carica di emozioni, pertanto dovevo  tenere vivo il suo ricordo dedicandole questa pagina.

Se proseguirai nella lettura potrai conoscerla anche tu!

campana nave fregata maestrale

la campana di nave Maestrale
(fonte: Alessandro)