nave scuola amerigo vespucci

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In mezzo al mar!

 

costa fascinosa da costa pacifica

Incontri in navigazione: Costa Fascinosa diretta a Sud!

“Sono appena tooooornata!” … si diceva in una nota pubblicità!
Anch’io sono appena tooooornata da una bella crociera sulla nave Costa Pacifica.

Questi sono la rotta e i porti toccati: Savona, Marsiglia, Barcellona, Valencia, un giorno di navigazione, Cagliari, Civitavecchia, Savona.

 

Il ritorno è sempre un po’ traumatico e va perciò affrontato gradualmente e con tranquillità! E’ impressionante sbarcare e trovarsi subito in quell’insopportabile traffico di automezzi, quel caos, quei rumori fastidiosi e quello smog! Lasciatemi tornare lentamente alla normalità!

 

Quanto è stato bello potersi rilassare in mezzo al mare, anche se è solo per una settimana all’anno, assaporando il silenzio che impera! Come è sorprendente ammirare tramonti ed albe, o la luna che proietta una scia di luce nel buio mare notturno, oppure scoprire luci in lontananza (della costa o per la presenza di altre navi). Che originale la vista delle città arrivando dal mare! Che indimenticabile l’incontro con un’altra nave da crociera che procedeva in senso contrario.

Quanta vita c’è “con” il mare!
Lo noti anche quando arrivi nei porti: al mattino presto ci sono persone già al lavoro per caricare o scaricare navi. E’ un lavoro continuo, ognuno ha il proprio compito, e tutto è finalizzato al trasferimento di molteplici merci da un porto all’altro … da un popolo all’altro!

 

Nel porto di Savona, alla nostra partenza, c'erano addirittura tre navi: Costa Pacifica (la mia), Costa Fascinosa, Costa Neo - Riviera ... che panorama!

Anche al rientro ho avuto il piacere di ammirarne tre: Costa Pacifica, Costa Magica, Costa Fascinosa.
Noi eravamo i primi quindi, nel giro di mezz’ora circa, ho assistito all’avvicinamento graduale al porto delle altre (visibili già in lontananza prima una e poi l‘altra), e alle successive loro manovre ... che scena particolare! La seconda (l’enorme Costa Magica) doveva ormeggiare lateralmente a noi, ma in obliquo: i due attracchi sono posizionati come una V, perciò ha dovuto avvicinarsi dritta a noi, sembrava ci volesse “tamponare”, per poi manovrare con molta abilità obliquamente.

 

E’ meglio però che io faccia un passo indietro e ripercorra dall’inizio questa settimana di ferie!

alba e pilota di porto

arrivo al porto all'alba e pilotina che si allontana

 

 

cielo e nuvole tridimensionali

il cielo con le bianche nuvole tridimensionali

 

lavori con frutta a bordo

alcuni lavori fatti a bordo con la frutta

rotta costa pacifica

la rotta seguita

 

 

tunnel museo oceanografico valencia

uno dei tunnel al Museo Oceanografico

 

 

lago di bracciano dal castello degli odescalchi

lago di Bracciano dal castello degli Odescalchi

A Marsiglia non sono scesa. Pensavo solo a rilassarmi ed assaporavo l’inizio della crociera!
Dopo un anno di lavoro, con alzatacce, ritmi frenetici ed orari vincolanti, ci si può prendere la libertà di alzarsi con tranquillità e fare colazione senza fretta, con una vista unica.

 

La seconda tappa era Barcellona. Io e il mio amico di viaggio avevamo deciso di girarla a piedi in centro autonomamente.
Dopo colazione (con calma!), abbiamo preso lo shuttle bus della Costa che collega la nave al centro città. Fa servizio continuo andata e ritorno quindi a qualsiasi ora puoi rientrare alla nave con il primo che trovi in partenza.

Abbiamo percorso tutta La Rambla (la via principale), facendo una tappa al mercato coperto, e poi qualcuna delle vie (ramblas) laterali. Proprio … “due” passi in centro!

 

A Valencia ero interessata al rinomato Museo Oceanografico. Confermo che è molto particolare e … da vedere!

Abbiamo assistito allo spettacolo con i delfini, molto simpatici e bravi come i loro istruttori.
In più abbiamo visitato alcune delle "sale" in cui ti trovi circondato, direi immerso, nel mondo acquatico: enormi vetrate di grandi vasche (a volte circolari intorno ai visitatori) in cui nuotano svariate specie.

Sono spettacolari due tunnel trasparenti, uno più lungo dell’altro, che percorri trovandoti circondato dai vari tipi di … nuotatori: squali, murene, mante, pesci di vario genere e … due sub (ci è capitato anche questo: stavano facendo manutenzione)!

Percorrendo il museo ho potuto vedere anche il beluga, con la moglie e il figlioletto (1.500 kg lui, 1.200 kg lei e il piccolo … che è grande come un delfino adulto!). C’erano anche un enorme tricheco, le leggere meduse, vari pesci tra cui spiccava il giallo pesce palla, i pinguini, i leoni marini, e tanti altri animali.
Nel giardino posto all’esterno vivono i fenicotteri, il pellicano ed è presente anche una enorme gabbia "esotica" con gli iris e i kiwi.

 

A Cagliari abbiamo optato per un giro in centro autonomamente.
Appena scesi dalla nave si trovavano sia la navetta che porta i passeggeri fuori dalla zona portuale, sia uno di quei bus turistici aperti sopra. Quest’ultimo prevedeva un'ora di giro, arrivando fino alle saline e all'oasi naturalistica, per poi dirigersi nel percorso cittadino. Siamo saliti su questo che poi, a fine giro, ci poteva lasciare in centro e così abbiamo fatto anche “due” passi in città.

A Civitavecchia, con mia immensa sorpresa, ci ha raggiunti la nave scuola Amerigo Vespucci.

Al nostro arrivo, dato che dalla mia cabina potevo vedere una parte del porto, avevo scorto un grande veliero polacco. Sapendo quanto sono affascinata dai velieri, puoi immaginare con che animo gioioso sono andata a fare colazione. Che bell’inizio di giornata!

 

In seguito non ho più potuto osservare il mare, perché dovevo recarmi al punto di ritrovo per l'escursione al lago di Bracciano e visita del castello degli Odescalchi. Di conseguenza, quando il mio pullman ha iniziato il percorso per uscire dal porto, all’improvviso, inaspettatamente mi è apparsa … la sorpresa!
Sembrava un miraggio, ma era reale! Anche se sono stata colpita dalla Vespuccite questo, ancora, non mi porta ad avere dei miraggi!

 

Ci aveva raggiunti proprio la nave scuola Amerigo Vespucci! Non credevo ai miei occhi! Una meraviglia!
Ma cosa ci faceva lì?

 

Sapevo che era ritornata da poco a Livorno, rientrata dalla impegnativa Campagna Addestrativa che l’aveva portata fino in America; sembrava inoltre che dovesse andare a Napoli, ma successivamente, quindi la pensavo ancora all’ormeggio.
Avevo sperato di incrociarla mentre io tornavo a Savona e lei navigava verso Napoli, però appunto non c’erano molte possibilità!

Con dispiacere però dovevo lasciarla al porto, sperando che non scappasse in mattinata! Al ritorno dall’escursione c’era ancora e così il pomeriggio l’ho potuta osservare dalla mia nave!

 

A proposito della gita … il lago di Bracciano era visibile dall'alto del castello; che bella vista!

Il castello è visitabile solo in parte, ma ci sono comunque diverse sale da vedere. E’ custodita anche una interessante e ricca collezione di armature e di armi: uno degli elmi appare "moderno", apribile in modo particolare per indossarlo con facilità.

castello odescalchi bracciano

il castello degli Odescalchi

 

nave scuola amerigo vespucci a civitavecchia

la nave scuola Amerigo Vespucci

 

costa pacifica proporzioni

la mia nave - proporzioni

lavori al porto

già al lavoro al porto!

 

pilota di porto

il pilota di porto che ci ha salutato

 

 

 

Miglia percorse:

Savona – Marsiglia 202
Marsiglia – Barcellona 191
Barcellona – Valencia 167
Valencia – Cagliari 462
Cagliari – Civitavecchia 240
Civitavecchia – Savona 206

Cosa altro posso aggiungere relativamente alla crociera?

Albe silenziose accompagnavano la nascita del nuovo giorno; un mare tranquillo accarezzava la nostra nave; gabbiani ci accoglievano all’arrivo o ci salutavano quando salpavamo; un cielo immenso ci deliziava con varie nuvole bianche con effetto tridimensionale.

Ho individuato navi di varie tipologie per trasporti diversi; ho ammirato l’efficienza e la costanza dei lavori nei porti ed altro ancora, perché la regola è: scrutare l’orizzonte!

Bisogna sempre guardarsi intorno, perché c’è sempre qualcosa da scoprire!

Io, questa volta, oltre a guardarmi intorno, spesso abbassavo gli occhi sotto il mio balcone.
L’accesso utilizzato dal pilota di porto si trovava casualmente proprio qualche metro sotto la mia cabina. Ti lascio immaginare quanto sono stata indaffarata!

E’ stato emozionante quando uno dei piloti, dopo essere saltato sulla minuscola pilotina, invece che sfrecciare via velocemente come di solito loro fanno, ha guardato in alto e ci ha salutato con la mano. Che simpatico!

 

E’ stata proprio una bella settimana di ferie, trascorsa in mezzo al silenzio, rilassandomi e, come al solito, curiosando la vita “del” – “sul” e, grazie al Museo Oceanografico, “nel” sorprendente ed immenso mare!