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Alfabeto Morse.

 

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Questo tipo di alfabeto viene utilizzato anche a bordo delle navi.

In navigazione notturna, considerato che a causa dell'oscurità non è possibile utilizzare le bandiere, per comunicare con altre navi, con la costa, ecc., le parole e i numeri vengono composti dalle singole lettere e dai singoli numeri emessi da segnali corrispondenti al codice Morse.
Per fare questo vengono utilizzati lanterne, fari, appositi lampeggiatori o torce a mano.

Il codice Morse, o alfabeto Morse, permette di trasmettere lettere e numeri attraverso determinati segni di punteggiatura.
E' nato nel 1835 - 1838 grazie alla collaborazione dello studio della telegrafia che c'era tra Samuel Morse e Alfred Vail.

Samuel Morse nel 1837 brevettò infatti il telegrafo, che fu perfezionato negli anni successivi.
La prima linea telegrafica fu quella tra Baltimora e Washington.
Solo il 24 maggio 1844 venne però inviato il primo messaggio telegrafico che fu: "What hath God wrought!" e cioè "Cosa Dio creò!".

 

Inizialmente Morse ideò il "tasto elettrico". Si trattava di un apparecchio in grado di mandare un segnale in codice corrispondente all'alfabeto. L'alfabeto Morse infatti non è fatto di lettere e numeri, ma di due soli "simboli", una linea e un punto, che opportunamente combinati corrispondono a specifici lettere e numeri.
La linea viene trasmessa con un suono lungo e il punto invece è un suono breve.
La grande utilità di questo sistema sta anche nel fatto che possono essere trasmessi messaggi sia tamburellando su una superficie solida, sia utilizzando segnali luminosi (lunghi e corti), e pertanto, non essendo vincolato alla terraferma, permette di essere utilizzato anche a bordo delle navi e in navigazione.

L'invenzione del sistema e dell'apparecchiatura è di Morse, ma il Codice è nato dalla collaborazione con Alfred Vail. E' da entrambi che nacque l'idea della combinazione di simboli (punti e linee separati da pause).
Tale codifica risultò molto comoda ed ebbe subito molto successo, ed in seguito non si trovò un altro sistema che lo potesse sostituire. Fu talmente utile che rimase lo standard internazionale per le comunicazioni marittime fino al 1999. Venne utilizzato per molti scopi e da molte tipologie diverse di persone ed istituzioni: Forze Armate, Ministeri, Polizia di Stato, navi mercantili per il traffico commerciale ed anche per quello di passeggeri, agenzie di stampa, stazioni meteorologiche, guardie costiere, ambasciate, uffici postali, ferrovie, e molte altre.

samuel morse nave amerigo vespucci

Samuel Morse
su un francobollo commemorativo

Samuel Finley Breese Morse è nato il 27 aprile 1791 a Charlestown ed è deceduto il 2 aprile 1872 a New York. E' stato un inventore, uno storico ed un pittore.
Insegnò materie artistiche all'Università di New York.

L'idea di un nuovo sistema di segnalazione gli venne mentre viaggiava su un veliero, assistendo a varie prove di elettromagnetismo.

Come già detto fu l'inventore del telegrafo elettrico e, assieme a Vail, creò il Codice Morse.
Compì anche molti esperimenti di telegrafia sottomarina via cavo.

La Western Union gli diede l'incarico di costruire la linea telegrafica sperimentale tra Washington e Baltimora.

 

In Italia la prima linea telegrafica collegava Livorno con Pisa e fu realizzata nel 1847.

Il Codice Morse risultò molto utile in numerosi naufragi. Ti riporto alcuni brevi esempi.

Nel 1909 a seguito della collisione del transatlantico inglese Republic e il piroscafo italiano Florida.
Si racconta che il radiotelegrafista del Republic, sig. Binns, riuscì a far arrivare ben quattro navi in loro soccorso. Dalla sua postazione, che abbandonò per ultimo assieme al Comandante, chiese aiuto per ben 14 ore. Si salvarono così circa 2.000 persone e conseguentemente vennero fatte diverse leggi speciali al fine di rendere obbligatoria l'installazione dell'impianto di stazioni radio a bordo delle navi.

Nel 1912. La data precisa è il 14 aprile 1912, tristemente nota a molti perché affondò il Titanic.
Circa 705 persone (a bordo erano in 2.358) si salvarono grazie alle navi Carpathia e Olimpic, che raggiunsero il punto del naufragio segnalato dal telegrafo Marconi. Si dice che il secondo telegrafista, Mr Bride, una volta a bordo del Carpathia volle prendere posto in cabina radio e telegrafò i dispacci dei sopravvissuti per cinque giorni.

1928 fu il dirigibile Italia ad aver bisogno di soccorso. Il radiotelegrafista Biagi, riparò la stazione radio ad onde corte che si trovava nei pressi della navicella, e riuscì a chiamare i soccorsi dopo 10 giorni di disperati tentativi.

Ma non c'è solo questo. Va ricordato anche che, con le comunicazioni radiotelegrafiche, sono state inoltre curate, e salvate, moltissime persone. Sono stati infatti trasmessi molti bollettini medici a bordo delle navi; si comunicavano le condizioni dei malati, si richiedevano farmaci ed in alcuni casi, i più gravi, hanno permesso anche di effettuare interventi chirurgici.